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ISAAC Iudich ASIMOV

Il nome si Pronuncia "Aisic Esimov", con la "s" dolce e la "o" chiusa. E' accettata anche la pronuncia "Esimof". Il nome è stato scritto con la "s" e non la "z" a causa del fatto che il padre di Asimov, emigrato negli Stati Uniti nel 1923, non conosceva bene l'alfabeto latino. Asimov ha scritto una poesia ("The Prime of Life") in cui rimava il suo cognome con "stars above". Asimov suggerisce di pronunciare il suo cognome come la frase "Has Him Off" togliendo le "h".

Ufficialmente Asimov è nato il 2 gennaio 1920, nella cittadina di Petrovichi nella Repubblica Sovietica Federale Socialista Russa (la Russia zarista non esisteva più, ma non era ancora nata l'Unione Sovietica), che si trova alle coordinate 53.58 nord di latitudine e 32.10 est di longitudine, circa 400 km a sud-est di Mosca e 16 km a est dal confine fra Russia e Bielorussia. Le registrazioni non sono però accurate, ed è possibile che sia nato in realtà prima, il 4 ottobre 1919.
La data di nascita di Asimov fu cambiata temporaneamente da sua madre ,Anna Rachel Berman Asimov (1895-1973), in 7 settembre 1919 per permettergli di iniziare la scuola . Isaac prese il nome dal nonno materno, Isaac Berman. Aveva una sorella, Marcia (nata Manya nel 1922) e un fratello minore, Stanley, nato nel 1929.
Il padre risparmiò per tre anni facendo vari mestieri negli Stati Uniti, e acquistò un negozio di dolciumi a Brooklyn, che venne gestito da lui e dalla famiglia per più di quarant'anni.
Marcia sposò Nicholas Repanes nel 1955 ed ebbe due figli, Larry e Richard.
Stanley divenne giornalista e raggiunse il ruolo di vice presidente di Newsday. Stan e sua moglie Ruth hanno avuto un figlio, Eric, e una figlia, Nanette, entrambi divenuti giornalisti. Ruth ha un altro figlio, Daniel, nato da un precedente matrimonio, adottato da Stanley e divenuto un matematico. Dan Asimov ha un indirizzo e-mail su Internet ma non desidera ricevere domande su suo zio Isaac.

Asimov ha incontrato Gertrude Blugerman a un appuntamento al buio il giorno di San Valentino del 1942, e l'ha sposata cinque mesi e mezzo dopo, il 26 luglio 1942. Insieme hanno avuto un figlio, David (nato nel 1951) e una figlia, Robyn Joan (nata nel 1955). Si sono separati nel 1970 e il divorzio è divenuto legale il 16 novembre 1973.
Asimov ha incontrato la prima volta Janet Opal Jeppson firmandole un autografo a una convention di sf, il 2 settembre 1956. Soffriva di un calcolo renale e le fece una pessima impressione. I due si sono reincontrati il 1 maggio 1959 a un banchetto di scrittori gialli. Questa volta l'attrazione reciproca fu immediata, e appena Asimov divorziò da Gertrude si mise insieme a Janet, sposandola ufficialmente il 30 novembre 1973. Asimov non ha avuto figli dal secondo matrimonio.

All'arrivo negli Stati Uniti nel 1923 la famiglia Asimov andò ad abitare in un appartamento al 425 di Van Siclen Avenue, nella parte orientale di Brooklyn. Col tempo cambiarono diversi negozi e abitazioni, rimanendo sempre a Brooklyn o nei dintorni.
Nel maggio del 1942 Asimov lasciò New York per recarsi a lavorare nei cantieri navali di Filadelfia. Nel 1945 tornò a New York con la moglie Gertrude, e nel novembre fu richiamato alle armi. Trascorse una settimana a Fort Meade, quindi fu trasferito a Camp Lee, in Virginia, fino al marzo del 1946, quando fu trasferito all'isola di Oahu. Ritornò in maggio negli Stati Uniti, e dopo il congedo Isaac e Gertrude si trasferirono a Brooklyn, al 213 di Dean Street, nel settembre del 1946. Nel luglio del 1949 a un appartamento nei sobborghi di Somerville, nel maggio del 1951 a Waltham, Massachusetts, e nel marzo 1956 al 45 di Greenough Street a West Newton.
Nel luglio 1970 Asimov si separò da Gertrude e tornò a New York. Dopo il matrimonio con Janet la coppia abitò al 33mo piano di un appartamento su Central Park, fino alla morte di Asimov nel 1992.

Asimov ha iniziato la sua carriera scolastica alla scuola pubblica 182 nel 1925. Frequentò quindi la East New York Junior High School 149, dove fu collocato in un corso di rapido avanzamento, e si diplomò nel giugno 1932. Entrò alla Boys High School e si diplomò nel 1935. Dopo pochi giorni di City College si trasferì al Seth Low Junior College di Brooklyn, che gli offrì una borsa di studio di 100 dollari. Il college chiuse, e Asimov si trasferì alla Columbia University, dove si laureò nel 1939 in chimica. Dopo essere stato rifiutato da tutte e cinque le scuole mediche di New York, tentò il programma di livello master alla Columbia, ma anche qui fu rifiutato. Ottenne un anno di prova, e conseguì il master in chimica nel 1941. Nel 1948, dopo la guerra, ottenne il grado di Ph.D. in biochimica, sempre alla Columbia.
Asimov lavorò in diverse occasioni al negozio del padre; fece altri lavori, fra i quali il dattilografo per un professore di psicologia, chimico al cantiere navale di Filadelfia, insieme a Robert Heinlein e L. Sprague de Camp. Nel 1948 ottenne un lavoro alla Columbia come ricercatore, e la sua carriera accademica proseguì fino al grado di professore associato, nel 1955. Nel 1958 abbandonò l'insegnamento per diventare scrittore a tempo pieno. Ciononostante, nel 1979 la Scuola di Medicina lo promosse al grado di professore a tutti gli effetti.
Autobiografie di Asimov

Asimov è morto il 6 aprile 1992 , Ufficialmente per una crisi cardiaca. in realtà ha contratto nel 1989 l'AIDS a causa di una trasfusione di sangue infetto, ma la verità viene a galla dalla moglie solo nel 2002.

La salma è stata cremata e le ceneri disperse.

Solamente nell’aprile 2002 a dieci anni esatti dalla sua morte, la moglie Janet Jeppson ha diffuso la notizia che Isaac Asimov sia morto a causa delle complicazioni dovute all’infezione da HIV contratta nel 1983 in seguito ad una trasfusione di sangue infetto praticatagli in occasione di un intervento di bypass al cuore. Asimov stesso voleva rendere pubblico il fatto di essere stato contagiato dall’HIV ma i medici che lo avevano operato (e non la moglie ) avevano insistito per mantenere il segreto, forse per non gettare discredito sull’ ospedale. Queste notizie sono contenute nella sua nuova biografia appena pubblicata: It's Been a Good Life scritta in parte dalla moglie.

Asimov non aveva un credo religioso, non credeva in dio né nella vita dopo la morte. Si considerava un Umanista, cioè uno che crede che gli esseri umani siano responsabili di tutti i problemi della società umana e di tutti gli eventi della storia. Non ostacolò il genuino sentimento religioso, ma si oppose fortemente a intolleranza, superstizione, creazionismo, pseudoscienza e misticismo.
Benché ateo Asimov era fiero della sua eredità di ebreo.
Ebbe grande interesse per la Bibbia sulla quale scrisse due libri, Asimov's Guide to the Bible e The Story of Ruth.

Asimov non nascondeva le sue profonde convinzioni democratiche. Egli , facendo parte della pur influente minoranza ebraica, si era sempre in qualche modo sentito "discriminato" da una socìetà in cui il potere era comunque appannaggio dei cosiddetti WASP (bianchi di origine anglosassone e credo protestante), profondamente conservatori: a questi rimproverava sopratutto la colpevole accondiscenzenza nei confronti del nazismo, considerato dalla destra americana un "baluardo" contro il comunismo. Isaac Asimov credeva appassionatamente negli ideali americani di benessere e giustizia per tutti, a prescindere da origini, razza e credo religioso. Era molto deluso dal fatto che molti suoi colleghi scrittori di SF, una volta raggiunto il successo, si fossero trasformati da ferventi democratici in conservatori reazionari.

Benché fosse famoso per scrivere otto ore al giorno sette giorni alla settimana, Asimov fece diverse altre cose.
Fu membro dei Baker Street Irregulars dal 1973; sebbene non fosse un particolare estimatore di Sherlock Holmes, apprezzava i banchetti del club.
Nel 1970 si associò alla Gilbert and Sullivan Society, partecipò a diverse riunioni e amava cantare le canzoni degli show.
Fece parte del club chiamato i Trap Door Spiders, che si riunivano a cena una volta al mese, e che usò come modello per i racconti del ciclo dei Vedovi neri. I personaggi dei racconti si riferiscono ai seguenti personaggi: Geoffrey Avalon: L. Sprague De Camp; Emmanuel Rubin: Lester del Rey; James Drake: Doc Clark; Thomas Trumball: Gilbert Cant; Mario Gonzalo: Lin Carter; Roger Halsted: Dan Bensen.
Asimov si associò alla Mensa, la società degli uomini con il più alto Q.I., nei primi anni Sessanta, ma trovò i membri del club arroganti e abbandonò l'associazione. Si riassociò in seguito, tenendo varie conferenze, ma alla fine la abbandonò definitivamente.
Fu anche un membro dell'Explorers Club e maestro di cerimonia ai banchetti annuali per due anni.

La stessa persona che scriveva di viaggi spaziali e che si batteva per la causa della razionalità aveva una irragionevole paura dell'altezza e del volo. Questa è la causa del breve raggio del viaggi che fece durante la sua vita.
Asimov scoprì la sua paura dell'altezza alla Fiera di New York nel 1940, quando diede un appuntamento al suo primo amore Irene su un ottovolante, sperando che lei fosse presa dal panico e lui potesse cogliere l'occasione per baciarla: invece accadde che lui fu terrorizzato mentre lei rimase perfettamente calma.
Asimov viaggiò in aereo due volte nella sua vita. La prima volta fu durante il servizio alla Base Navale di Filadelfia, per verificare la validità di un metodo per l'individuazione di marcatori colorati da lui inventato. Fu però tanto assorto dall'osservazione che non soffrì la paura del volo.
La seconda volta volò per tornare a casa dalla base militare alle Hawaii, su un DC-3 per San Francisco.
Dopo la guerra, Asimov non si avventurò più così lontano da casa. Nei viaggi lunghi usò il treno, o l'auto di qualcun altro, finché non prese la patente nel 1950. Negli anni Settanta lui e Janet viaggiarono in auto fino in Florida e in California, e fecero diversi viaggi per mare fino ai Caraibi, all'Africa Occidentale, all'Inghilterra e alla Francia.

Asimov era del tutto astemio negli ultimi anni, a causa delle brutte esperienze avute ogni volta che beveva alcolici: solo uno o due drink bastavano a ubriacarlo. Il giorno che passò l'esame orale per diventare dottore bevve cinque Manhattan per festeggiare, e i suoi amici dovettero riportarlo a scuola e fargli passare la sbornia. Sua moglie riferì che passo tutta la notte successiva a ridere nel sonno dicendo: "Dottor Asimov?".
Era completamente inetto in ogni attività atletica che richiedesse coordinazione. Non imparò mai a nuotare o ad andare in bicicletta. Dieci minuti al sole estivo bastavano per causargli una scottatura. Nell'esercito ebbe il peggior punteggio della compagnia nel test di addestramento fisico (mentre ebbe quello più alto nel test di intelligenza). Aveva paura degli aghi e non sopportava la vista del sangue.
Asimov era anche claustrofilo, nel senso che stava bene in posti chiusi e senza finestre, preferibilmente con luce artificiale. Le città sotterranee di Abissi d'acciaio erano per lui un vero paradiso.
Non permetteva a nessuno di chiamarlo con diminutivi, a parte pochi intimi amici che lo chiamavano Ike. Inoltre non sopportava che il suo nome venisse pronunciato male, tanto che nel 1957 scrisse un racconto intitolato Pronunciate il mio nome con la "s". Casi clamorosi di errata scrittura del suo nome furono una copertina del novembre 1952 di Galaxy che conteneva Maledetti marziani e sul premio Nebula vinto nel 1976 per L'uomo bicentenario. Nel 1939 Planet Stories pubblicò un suo racconto scrivendo il suo nome "Asenion", e Asimov mandò subito una lettera di fuoco per protestare. Da allora Lester Del Rey lo chiamò spesso in quel modo per prenderlo in giro. Lo stesso Asimov in Abissi d'acciaio parla di robot con "le tre leggi di Asenion". 

A undici anni iniziò a scrivere The Greenville Chums at College, che doveva essere il primo libro di una serie. Dopo otto capitoli si rese conto che non sapeva di cosa stava parlando. Tuttavia fece una importante scoperta: raccontò la storia che stava scrivendo a un amico, e questi lo ascoltò a bocca aperta e quando ebbe finito gli chiese di continuare. Asimov disse che finora non era andato più avanti, e l'amico gli chiese di prestargli il libro quando avesse finito di leggerlo. Asimov rimase stupito del fatto che l'amico pensasse che lui gli stesse raccontando un libro che aveva letto, e non che aveva scritto! Questo lo incoraggiò molto e fu da allora che cominciò a pensare a se stesso come a uno scrittore.
La prima cosa che pubblicò fu un saggio umoristico che apparve su The Boys High Recorder, una pubblicazione del liceo che frequentava nel 1934. Fu ripubblicato nel libro Before the Golden Age. Lo scrisse durante un corso di scrittura creativa, che quasi lo scoraggiò dallo scrivere.

Dopo che John Cambell, direttore di Astounding , rifiutò tre racconti, "Cosmic Corkscrew", "Stowaway" e "This Irrational Planet" nel giugno, luglio e settembre del 1938, "Marooned Off Vesta" fu accettato da Amazing Stories in ottobre e uscì nel gennaio del 1939.

Ha vinto diversi premi

* Un premio Hugo speciale nel 1963 per "aver aggiunto scienza alla fantascienza".
* La serie della Fondazione ha vinto nel 1966 il premio Hugo speciale per il miglior ciclo di tutti i tempi.
* Neanche gli dei ha vinto sia il premio Hugo che il premio Nebula.
* L'uomo bicentenario ha vinto Hugo e Nebula come miglior racconto lungo nel 1977.
* L'orlo della Fondazione ha vinto l'Hugo come miglior romanzo nel 1983.
* Gold ha vinto l'Hugo come miglior racconto lungo nel 1992.
* Asimov ha ricevuto nel 1965 il premio James T. Grady della American Chemical Society.
* Westinghouse Science Writing Award nel 1967.
* Quattordici dottorati ad honorem da diverse università.

Fra i personaggi del serial TV Star Trek: The Next Generation c'è un androide, Data, che viene esplicitamente definito (nell'episodio Datalore ) un tentativo di "portare alla realtà il robot positronico sognato da Asimov". Sfortunatamente gli sceneggiatori pensavano che l'aspetto chiave dei robot di Asimov fosse il fatto di essere "positronici". L'idea di Asimov era ben altra; il termine "positronico" fu usato da Asimov solo perché i positoni (elettroni a carica positiva) erano stati appena scoperti, e gli piaceva l'idea di usare una parola nuova, ma questo aspetto non ha vere implicazioni sulla carattrizzazione dei robot.
Il punto centrale dei robot di Asimov era la loro sicurezza d'uso, esattamente come accade con i comuni elettrodomestici; era quindi importante costruire loro un'etica di comportamento che li rendesse assolutamente non pericolosi per gli esseri umani.
In un certo senso, le stesse tre leggi (o quattro) sono solo un dettaglio tecnico; il punto centrale dei robot dell'universo di Asimov è che l'etica dei robot è talmente fondamentale da essere impossibile costruire robot che ne siano privi.
Asimov concedeva malvolentieri l'uso delle Tre Leggi ad altri, ma il concetto di base - l'etica incorporata nel cervello del robot - è diffuso e liberamente usato.
In particolare, Data è un robot asimoviano perché ha effettivamente un sistema etico incorporato. Non ha però le Tre Leggi in senso stretto: nell'episodio Measure of Man infrange la seconda legge respingendo un ordine diretto di un superiore senza che questo fosse pericoloso per gli esseri umani. Inoltre, la programmazione etica non è fondamentale per il suo funzionamento (il suo gemello Lore infatti ne è privo).
Asimov testimonia che Roddenberry gli chiese il permesso di definire Data "robot positronico", ma solo dopo averlo fatto. Asimov non diede alcun contributo allo sviluppo del personaggio.
C'era il progetto di far apparire Asimov stesso in un episodio, come simulazione di se stesso sul ponte ologrammi (come accadde con Stephen Hawking), ma la malattia e la distanza resero impossibile la sua realizzazione.

Le tre leggi della robotica sono:

1. Un robot non può recar danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.

2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.

3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima e la Seconda legge.

In I robot e l'Impero viene estrapolata la Legge Zero, e le Tre leggi modificate in conseguenza:
0. Un robot non può recar danno all'umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l'umanità riceva danno.
A differenza delle altre tre, però, la Legge Zero non è una parte fondamentale dell'ingegnerizzazione positronica, non è inclusa in tutti i robot ed è accettata solo da robot molto sofisticati.
Secondo quanto dice lo stesso Asimov, le Tre Leggi nacquero durante una conversazione fra Asimov e John W. Campbell il 23 dicembre 1940. Campbell disse di non aver fatto altro che formalizzare in leggi elementi che erano già presenti in modo non esplicito nei racconti di Asimov.
Le Tre Leggi non appaioni nelle prime due storie di robot di Asimov, Robbie e Secondo ragione, mentre nel terzo racconto, Bugiardo! , viene nominata la Prima Legge; in questo racconto fa anche la sua prima comparsa la robopsicologa Susan Calvin. I primi due racconti furono rivisti per includere le Tre Leggi quando vennero inclusi nella raccolta Io, Robot . Il primo racconto che nomina esplicitamente le Tre Leggi fu Girotondo, apparso nel maggio del 1942 su Astounding Stories. 
Altri scritti

Il Trattato Asimov-Clarke di Park Avenue, sottoscritto da Asimov e Arthur Clarke mentre viaggiavano in taxi insieme lungo Park Avenue a New York, stabilisce che Asimov avrebbe sostenuto che Clarke era il miglior scrittore di fantascienza del mondo (riservando per sé il secondo posto), e che Clarke avrebbe dovuto sostenere che Asimov era il miglior scrittore scientifico del mondo (riservando per sé il secondo posto). Ecco il motivo per cui la dedica nel libro di Clarke Report on Planet Three suona "in accordo col trattato Clarke-Asimov, il secondo miglior scrittore scientifico dedica questo libro al secondo miglior scrittore di fantascienza."